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01 - 02 Ottobre 2017    

Incontro a Cuneo e visita alle Langhe

Certosa di Pesio

Da Cristiana e Gabriele

Barolo

 

Per chi vuole visitare le Langhe in modo più esteso : Tour delle Langhe

 

13 Settembre 2017   da Stefano Bergesio - Cuneo 

Programma dell'incontro a Cuneo del 01 Ottobre 2017

Cari amici,

mancano poco più di due settimane al nostro incontro di inizio ottobre e abbiamo bisogno di avere le idee chiare su chi verrà e anche su chi si fermerà (o ritornerà) il giorno dopo per il tour nelle Langhe. Faccio quindi il riassunto del programma che abbiamo elaborato:

                    Domenica 1° ottobre

Ore  10,30:  Ritrovo presso il San Tomaso (via Statuto 14), saluto dei padri della comunità.

Ore  11,00:  Messa nella Cappella del Collegio.

Ore  12,30:  Pranzo presso l’Osteria della Chiocciola, in via Fossano 1 (tel. 0171.66277).

Avremo ospite il prof. Giovanni Cerutti (barba Gioanin), grande esperto di storia cuneese, ricercatore e interprete di un ampio repertorio di musica tradizionale piemontese.

Dopo il pranzo sarà possibile salire in ascensore sulla Torre Civica, in via Roma, a due passi dal ristorante, da cui si vede tutta la città, la cerchia delle Alpi e buona parte della pianura cuneese. Chi vuole potrà poi visitare i monumenti e gli angoli più suggestivi della città con la guida di barba Gioanin.

 Lunedì 2 ottobre

Ore    8,30:  Partenza in auto per le Langhe: Cuneo, Carrù, fondovalle, Novello, Barolo.

Ore    9,30:  Visita alle cantine “Marchesi di Barolo”

Ore  10,45:  Visita al castello di Barolo

Ore  12,30:  Pranzo all’Osteria TerraLuna di Monforte, con il parroco don Massimo Ferrio.

Ore  14,00.  Partenza per Alba, visita del centro storico frequentato da Beppe Fenoglio.

Il tour proseguirà poi per

-        Treiso e Mango, sede del comando partigiano, immortalati da Fenoglio nelle sue opere sulla guerra partigiana

-        Benevello, con passaggio al “Pavaglione”, la cascina de “La Malora”

-        Cravanzana, Feisoglio e Niella Belbo, il poverissimo ambiente contadino in cui sono collocati  i racconti langaroli di Fenoglio

-        San Benedetto Belbo, dove il liceale Fenoglio passava le vacanze dagli zii paterni

-       Murazzano, Belvedere Langhe, Dogliani, Monchiero, fondovalle Tanaro con possibile rientro da Cherasco.

 

Allego una mappa del tour in Langa e alcuni appunti su Beppe Fenoglio gentilmente inviatimi da Lucietta, moglie di Pier Paolo Cagnasso, che mi ha anche aiutato a tracciare il percorso più panoramico (le vigne d’autunno sono uno spettacolo) e più suggestivo dal punto di vista storico.         

Ringrazio Pietro Crivellaro che ha suggerito questa interpretazione fenogliana della Langa e che ci accompagnerà con la sua competenza.

Qualcuno ha già confermato la sua presenza o ha comunicato l’impossibilità di esserci. Prego chi non lo ha ancora fatto di mettersi in contatto con me (335.6875934), con Luigi Marengo (333.2394047), con Giancarlo Tallone (347.1796740) o di rispondere a questa mail,  possibilmente entro martedì 26 settembre

    Arrivederci a presto e in tanti.

Per chi vuole visitare anticipatamente i paesaggi delle Langhe, sono disponibili alcune FOTOGALLERIE

Tramite e-mail Vi è stato inviato un fascicolo con il profilo e le opere di Beppe Fenoglio.

25 Giugno 2017   da Stefano Bergesio - Cuneo

 Cari amici,

la tre giorni sarda è stata di nuovo per me una forte esperienza di amicizia e credo di poter affermare la stessa cosa per Franco Bognier, per la prima volta a questo incontro in Sardegna e ospite come me di Gian Piero Liori, per Luigi Marengo, che ha scorrazzato l’isola con Ignazio Pinna, suo compagno di studi e di marachelle, e per Gabriele Somà, che la Sardegna l’ha girata in camper per dieci giorni con un pezzo di famiglia. Gli amici sardi quest’anno hanno scelto di tenere l’incontro a Bonorva, sede fino al 1959 della scuola apostolica dove frequentavano le medie i nostri compagni sardi che poi venivano per il ginnasio a Cuneo e per il Liceo a Torino. Nel piccolo paese in provincia di Sassari (più o meno all’altezza di Alghero) siamo stati ricevuti persino nella sala del consiglio comunale dal giovane sindaco con tanto di fascia tricolore, dopo la messa nella chiesa parrocchiale concelebrata da p. Enrico Deidda insieme al parroco e a un francescano originario del paese, commentata dai canti tradizionali sardi della corale bonorvese, tutto sotto la sapiente regia del “magister bonorvensis” Salvatore Fozzi.  Durante il pranzo in un agriturismo sperduto nelle campagne logudoresi sono state riproposte melodie sarde dal coro guidato dai fratelli Scodino, con Tonino Floris, Angelo Berrìa e altri che a mano a mano si aggiungevano.  Poi Santino Marteddu ha espresso in poesia (sarda, ovviamente, tradotta poi con altrettanta passione da Francesco Casula) gli ideali di allora e la loro metamorfosi con il passare degli anni. Ve la allego perché mi ci sono ritrovato in pieno, come succede quando si è di fronte a  vera poesia…  Gian Piero e Ignazio ci hanno poi accompagnati a visitare la necropoli di Sant’Andrea Priu, tombe risalenti a 3000 anni prima di Cristo, scavate nelle rocce, trasformate in chiesa in epoca romana e bizantina.

Il lunedì abbiamo fatto scorpacciata di nuraghi e siamo stati a trovare amici che il giorno prima non avevano potuto partecipare all’incontro di Bonorva: Franco Casula ad Aritzo e Salvatore Frau a Desulo, presso cui siamo stati ospiti a pranzo, accolti e rifocillati con tante cose buone dalla signora Jolanda.  Già che c’eravamo siamo tornati anche a Fonni a trovare Raffaele Cicalò, che pure era presente a Bonorva, con visita accurata e foto di tutti i murales fonnesi. A questo proposito vorrei pregare chi avesse scattato foto o girato video di questi giorni sardi di inoltrarli a Gian Piero Liori (gp.liori47@gmail.com), a Vittorio Dessì (vitdes@tiscali.it) o direttamente a Pier Mario Cotella (cotella.p@alice.it) che li posterà sul sito ufficiale del gruppo con la solita competenza e passione (www.exalunnisantomasocuneo.org).

Ma ora dobbiamo tornare a noi continentali, per i quali la sfida si fa sempre più difficile, adesso che si tratta di organizzare a nostra volta l’incontro annuale a Cuneo. Ci proveremo, contando sulla collaborazione degli amici cuneesi: Luigi Marengo, Gianni Genero, Giancarlo Tallone, Gabriele Somà, Luigi Chiamba, Giovanni Seia, Bruno Mandrile e chiunque voglia darci una mano.  Intanto comunico che la data scelta è quella di domenica 1° ottobre, e non il 24 settembre come annunciato in precedenza: magari a inizio ottobre, per gli amici che arrivano da lontano, ci sarà già anche la possibilità di assaggiare un po’ di tartufo nell’albese… Pensavamo poi di proporre, lunedì 2 ottobre, un tour di visita nel Saluzzese: il castello di Manta, di proprietà del FAI, con affreschi quattrocenteschi, e i monumenti di Saluzzo, capitale di un Marchesato indipendente fino alla fine del ‘400, poi caduto nella rete dei Savoia (sempre loro!).

Può essere che in quella data sia ancora in Italia p. Elio Sciuchetti, missionario in Madagascar, al quale alcuni di noi sono legati da antica amicizia e al quale cerchiamo di inviare qualche aiuto  per quello che possiamo.

Un abbraccio a tutti, vi aspettiamo a Cuneo il 1° ottobre.

 

M’ido che tando…       di Santino Marteddu

Dae s’antica terra e’ Baronia

torro a Binorva cara, inue ap’idu

naschire e morrer sonnos chi an bestidu

sos annos birdes de sa pitzinnia.

 

S’emotzione est manna e lacrimones

de cuntentesa mi falan a riu

che cando, in sas notadas de istiu,

sos isteddos che ruen a budrones.

 

M’ido che tando, innossenteddu e bonu,

sa cara manna e rusticos sos pannos,

mannatzu, ma in cuddos ocros mannos

mi luchiat su filu ‘e s’arrejonu.

 

Cheria diventare unu sordadu

de cudda Cumpannia ‘e Lojola

chi su “Verbu” at ispartu (e no est fola)

in terras d’unu mundu illacanadu.

 

Tue, Senore, est beru, mi as mutidu

che operaiu a sa messera manna,

ma cando ap’idu iscanzada una janna

chin pacu dinnidade so fuidu.

 

Comente a tantos àteros cumpanzos

no aia s’alentu ‘e abbandonare

a babbu e mama e nemmancu afrontare

sa vida dura in sos locos istranzos.

 

Ma fortzis, chena fortzis, su Sennore

aiat pro mene àteru disinnu

e gai su sonnu de unu pitzinnu

si ch’est boladu lestru che astore.

 

Ma si morin sos sonnos restan bios

a poi ‘e sessant’annos, sos ammentos,

ma prus de totu sos insegnamentos

chi an arrichidu sos sentidos mios.

 

Sa Fide, sa Familia, s’Amistade,

s’Istima, s’Onestade e su Dovere,

sun cuddas prendas chi ti fachen crere

chi semus fatos pro s’Eternitade.

 

E finta oe s’incantu ‘e s’aboju,

cundidu de amistade e de istima,

at su sapore ‘e su tempus de prima,

durche che mele de apes de moju.

 

 

Dall’antica terra di Baronia

torno alla cara Bonorva dove ho visto

nascere e morire i sogni che hanno vestito

gli anni verdi della mia fanciullezza.

 

L’emozione è tanta e lacrimoni

di contentezza scendono a fiumi

simili a stelle che, nelle sere d’estate,

cadono a grappoli.

 

Mi vedo come allora, innocente e buono,

la faccia piena e rustici i vestiti,

grassottello, ma dagli occhi grandi

da dove traspariva già la lucidità del ragionare.

 

Volevo diventare un soldato

della Compagnia del Lojola

che ha diffuso la Parola (e non è una favola)

in terre di un mondo senza confini.

 

E’ vero, Signore, tu mi hai chiamato

in qualità di operaio, alla grande messe,

ma non appena ho visto spalancarsi una porta

con poca dignità sono fuggito.

 

Come tanti altri compagni

non avevo il coraggio di abbandonare

papà e mamma e nemmeno di affrontare

la vita dura in paesi stranieri.

 

Ma forse, e senza forse, il Signore

aveva per me altri disegni

ed è così che il sogno di un ragazzo

è volato via più veloce di un astore.

 

Ma se muoiono i sogni restano vivi,

anche dopo sessant’anni, i ricordi

e, soprattutto, gli insegnamenti

che hanno arricchito i miei sentimenti.

 

La Fede, la Famiglia, l’Amicizia,

l’Amore, l’Onestà e il Dovere,

sono quei gioielli che ti fanno credere

che siamo fatti per l’Eternità.

 

E anche oggi l’incanto dell’incontro,

condito di amicizia e di amore,

ha il sapore del tempo di una volta,

dolce come il miele di api in bugni di sughero.

 

Traduzione:

21 Giugno 2017   Da Ignazio, Gian Piero, Salvatore e Vittorio - Cagliari

 

Cari amici

la festa del 18 a Bonorva è finita e siamo andati in pace.

Ci sono giunti, inoltre,  i saluti degli assenti, tutti giustificati (Benito, Franco Senior, Leonardo....) variamente impossibilitati a raggiungerci domenica scorsa.

Ci siamo ripromessi di incontrarci il 30 settembre e il primo ottobre (prossimi venturi) a Cuneo con i nostri amici piemontesi (repubblicani, sabaudi e di ogni .... fede).

L'incontro di Bonorva  ha vissuto momenti toccanti e talvolta commoventi (dalla omelia di Padre Enrico, all'intervento di Salvatore e alla poesia - veramente profonda - di Santino Marteddu etc).

Ci scusiamo per qualche disguido di carattere organizzativo e ci auguriamo di essere ancor più numerosi il prossimo incontro in salùde e allerghìa!

Abbiamo un significativo contributo fotografico che posteremo a breve sul sito exalunnisantomasocuneo.org.

Nel consueto spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto,  preghiamo tutti di inviare i propri contributi  all'indirizzo gp.liori47@gmail.com  o, in risposta alla presente mail, a vitdes@tiscali.it per la successiva postazione sul sito, grazie alla collaborazione di Pier Mario Cotella e Stefano Bergesio.

 

Un abbraccio forte a tutti.

 

Come al solito Franco Benito Casula, non presente all'incontro, ha provveduto a fornire un video riepilogativo con filmati di Tore Marci, reperibile su YouTube : Incontro a Bonorva 2017

 

 

18-19  Giugno 2017  Incontro in Sardegna degli ex-allievi

 

15 Aprile 2017  

Women and men of the world  :  non sappiamo se Silvana abbia fatto il militare a Cuneo, ma da come "inquadra" Luigi non abbiamo dubbi sul suo background militaresco!

28 Marzo 2017   

Cari amici,

come di consueto, stiamo programmando l'incontro degli ex Allievi Gesuiti.

Quest'anno, anche su istanza di diversi Amici, si è programmato di incontrarci a Bonorva domenica 18 giugno.

Bonorva è stata la sede storica della Scuola Apostolica dei Gesuiti in Sardegna fino al 1958/59.

Grazie a un ex allievo Bonorvese, che ha concesso la sua disponibilità, siamo in grado di offrire a basso costo la cena e il soggiorno di sabato e, chiaramente, il pranzo sociale di domenica.

Stiamo organizzando le visite a particolari centri di interesse culturali e archeologici per il sabato e la domenica.

Dopo aver acquisito la Vostra preliminare disponibilità (sia di chi vuole arrivare dal sabato sia di chi vuole partecipare solo alla messa e al pranzo di domenica) Vi trasmetteremo il programma completo.

I continentali possono arrivare preferibilmente via mare a Porto Torres o in aereo ad Alghero

(avendo notizia di possibili arrivi a nuoto: correnti favorevoli a est della Corsica, ma prestare attenzione alle eventuali esercitazioni di tiro presso l'isola di Cavallo! Il recupero in mare dei superstiti è previsto, entro le acque territoriali sarde, con gozzo tradizionale a vela latina, previa comunicazione delle coordinate geografiche tramite segnalazioni a bandiere standard della marineria sabauda_ndr).

Bonorva dista circa 50 km da entrambi gli sbarchi e 150 km da Cagliari (organizziamo assistenza "trasportistica" a chi ne fa richiesta).

Ricordiamo a tutti di farsi parte diligente con gli amici non contemplati negli indirizzi e di proporci eventuali visite e/o iniziative mirate che reputano di interesse comune.

Un abbraccio e a presto.

Per Il comitato organizzatore

Ignazio, Salvatore, Vittorio, Gian Piero

                                                              

 

 
 
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