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Viaggio in Italia centrale - 1961 di Stefano Bergesio | ||||||||||
Cronaca del viaggio a Loreto, Recanati, Perugia, Firenze e Pisa nella primavera del 1961, scritta da me medesimo, Stefano Bergesio (ero in terza media) sul retro di 9 cartoline delle varie città visitate. Si parte al mattino alle 4, e si arriva a Parma con due ore di ritardo, causato dalla pioggia e da una fermata un po’ prima di Parma. A Parma S.Messa e poi, dopo un’abbondante colazione a base di carne, uova, arancio e pane, visita alla città: Duomo con l’Assunta (nella cupola), Battistero. Si riparte a mezzogiorno circa, e dopo un’oretta si arriva a Bologna ove si cerca di visitare il Duomo ma è chiuso. Allora visitiamo la fontana del Nettuno. Poi P. Noero e un’altra decina di noi (io non c’ero perché ero da un tabaccaio) vanno sulla torre degli Asinelli (la più alta nella foto).
Si riparte per Rimini con una fermata un po’ prima. A Riccione ci fermiamo per il pranzo (ore 4). Partiti da Riccione, dopo molto (2/3 ore) arriviamo ad Ancona prima della quale incontriamo una carovana del circo Palmiri (circa 50 veicoli). Alla fine di Ancona, si recita il Rosario e poi si cantano le litanie. Alle 7/8 circa arriviamo a Loreto sempre cantando. Lì c’è la cena, in casa delle suore fatta per i pellegrini ed anche i malati. Poi andiamo a dormire in belle camerette (anzi cameroni) ove stiamo in 14 o 15. Al mattino dalla camera si vede tutto il Santuario (vedi foto).
Poi c’è la Messa nella Cappellina del Santuario, che è la casetta di Nazareth. Poi c’è di nuovo la colazione nella casa ove ieri abbiamo fatto cena. Poi io e il gruppo che scrive a P. Ghignone ci facciamo fotografare sotto la basilica. Dopo viene una guida e ci fa visitare prima il tesoro del Santuario e poi, dopo il Santuario in generale, la casetta (nella foto).
Dopo aver scritto le cartoline a molti, si parte (ore 11). Poco dopo arriviamo a Recanati ove c’è un quarto d’ora per scendere un po’. Però io che sono nel gruppo di P. Noero andiamo nella casa del Leopardi, e stiamo mezz’ora. Ripartiamo alle 12 e ci fermiamo a mangiare pranzo. Però piove e così ci ritiriamo lì vicino, in una casa. Quando smette andiamo in riva al lago artificiale formato da una diga. Quando si riparte sono già quasi le 3. Dopo un po’ di viaggio si arriva alle fonti del Clitunno, ove Carducci si è ispirato per la famosa Ode al Clitunno. Qui sta piovendo forte. Ripartiti si giunge alle 5 ad Assisi bassa, ove si visita la Porziuncola, chiesetta racchiusa nella basilica di S. Maria (vedi foto 6). Poi i giunge ad Assisi alta ove troviamo, nel posto dove dobbiamo dormire, i letti già fatti. Usciamo un po’ a visitare S. Francesco (vedi foto 1) e poi, fatta cena, andiamo a letto. Io sono nella camera con P: Noero, e lì la piantiamo fino alla mezzanotte.
Al mattino c’è la Messa nella cripta sotterranea di S. Francesco e dopo visitiamo la basilica. Poi torniamo a casa a far colazione e ripartiamo di nuovo per visitare S. Chiara (vedi foto 4). Si riparte alle 11, e ci fermiamo poco dopo a visitare S. Damiano. Alle 12 partiamo per Perugia. Partiti da S. Damiano, arriviamo dopo mezz’oretta a Perugia ove c’è un venti minuti di tempo. Io con una altro gruppo e P. Noero, corriamo a visitare il palazzo comunale (vedi foto) ed arriviamo (che combinazione!) ancora in tempo.
Ripartiti, ci fermiamo un’oretta dopo sul lago Trasimeno a far pranzo: siamo ormai a metà della gita. Lì si mette a piovigginare, dapprima adagio, ed allora io, P. Noero e Ricci andiamo sotto un pino, poi forte, ed allora partiamo (circa le 3). Già da ieri siamo nell’Umbria verde, ma solo ora si vedono veramente i bei campi adagiati sulle colline! Non piove più e ci fermiamo per andare ai gabinetti (in una bella pineta). Quanti curve, però, in queste colline! 2 o 3 ore dopo il Trasimeno, Siena è in vista. Scendiamo al suono di una campana, ed andiamo a visitare il palazzo comunale e la Torre del Mangia. Vediamo anche la famosa piazza del palio, ove ogni anno si tiene la corsa del Palio (vedi foto).
Visitiamo pure il Duomo, famoso per il suo bel pulpito e per il ricchissimo pavimento. Poi andiamo al Santuario sorto sulla casa di S. Caterina, ove rimaniamo fino alle 6 e mezza. Poi si parte e, attraverso la bella campagna toscana, si arriva a Firenze.
Durante il tragitto si cantano molti canti, sia religiosi che comuni, poiché si viaggia per 2 ore di continuo. Ricci si addormenta, e rimane addormentato fino quasi a Firenze. Alle nove, o anche più tardi, si giunge a Firenze ove, staccatisi i piccoli che vanno a dormire all’Ostello, si prosegue verso Fiesole ove noi dormiremo. Giunti là, facciamo il letto, e poi andiamo a cena. Dopo cena si va subito a letto, nel camerone ove ci siamo noi di terza e otto di prima, che erano venuti anche a Fiesole perché all’Ostello non c’era più posto. Appena addormentato, mi sveglio, ma poi mi riaddormento. Al mattino ci alziamo alle 7 e, dopo aver passeggiato un po’ in giardino, c’è la Messa nella Cappella dei Padri Gesuiti ove siamo. A proposito, qui troviamo P. Sasselli, P. Burroni, P. Lecca. P. Di Luca ecc. ecc. Dopo la Messa colazione e, dopo ancora, si va prepararci per entrare in Firenze. Siccome non si parte subito, noi del gruppo di P: Noero, entriamo nel Palazzo della Signoria (nella foto) e chiediamo di poter visitare.
Ci lasciano, cosa che non avevano fatto con gli altri, forse perché non avevano chiesto nemmeno. Così entriamo ed iniziamo a visitare dalla grande stanza ove si trovano varie statue e moltissime pitture. Saliti al piano superiore troviamo una signora inglese che si arrabatta senza farsi capire. P. Noero allora interviene e riesce a capirla. Poi visitiamo la Cappella De’ Medici e varie camere dei componenti della stirpe De’ Medici. Quando scendiamo si riparte subito per tornare a Fiesole e far pranzo. Dopo pranzo c’è un po’ di ricreazione (circa un’ora e mezza) durante la quale andiamo in una decina con P. Noero a un castello poco sopra. Partiti di lì vorremmo andare ad un’altra Basilica ma, siccome P. Arione fa sbagliare strada, quando arriviamo è già chiusa. Così ripartiamo subito ed arriviamo a Fiesole alle 7,30. Diciamo il Rosario, facciamo cena e poi P. Di Luca, ex centravanti dell’Atalanta, ci intrattiene un po’! Alle 10 andiamo a letto. Ci alziamo alle 5, perché P. Rettore ha l’orologio avanti di un’ora e si sbaglia a svegliarci. Così torniamo a letto e alle 6 scendiamo davvero.
Andiamo alla Messa nella Basilica della S.S. Annunziata, ove servo la Messa. Appena usciti si parte per Pisa facendo colazione in pullman. Passiamo per molti piccoli paesetti della campagna toscana e dopo due orette circa di viaggio (alle 10 dalle 8) arriviamo a Pisa. Passiamo vicino a S. Maria della Spina ma non ci fermiamo, e puntiamo alla piazza dei Miracoli. E qui finiscono le mie cartoline e la mia cronaca, non so perché… Manibus scripta:
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